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Le interazioni

Nel grafo i nodi rappresentano i personaggi e la loro grandezza è proporzionale al numero di interazioni; gli archi sono orientati (verso il destinatario) e il loro spessore (o peso) è anch’esso proporzionale.

I personaggi che hanno più “peso” sono Guglielmo, vero protagonista della vicenda, e Adso (come personaggio). La cosa interessante è che il loro legame – nelle varianti – appare quasi a senso unico, con il primo molto più loquace del secondo, facendo emergere la dialettica insegnante-discepolo che contraddistingue il loro rapporto.

Si può inoltre organizzare il grafico in cinque aree ben distinte: la direttrice centrale che va da Guglielmo ad Adso; l’area dei narratori (accanto ad Adso) in verde; la zona dei personaggi esterni all’abbazia, la delegazione imperiale e quella papale in alto a sinistra; l’insieme dei frati dell’abbazia in basso a destra e infine l’area d’influenza di Bernardo Gui, l’inquisitore, che fa da trait d’union tra i personaggi esterni e quelli interni attraverso la centralissima scena del processo inquisitorio a Remigio e Salvatore.

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I Temi

L’annotazione tematica è stata svolta nel seguente modo: per ogni sequenza testuale variata (la sequenza è stata individuata nel capoverso) è stato descritto l’argomento della sequenza. Questi sono stati poi classificati in tre categorie (narrazione, descrizione e trattazione) che indicano la narrazione di un evento della trama principale, la descrizione di un personaggio o di un luogo, oppure la trattazione nello specifico un argomento erudito (attraverso il dialogo diretto o le digressioni del narratore).

L’analisi statistica che ne è seguita si basa sul numero assoluto dei temi delle sequenze variate e mostra come la maggioranza assoluta di varianti riguardino la trattazione erudita dell’eresia.

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La semplificazione

Per analizzare il lessico si sono annotate tutte le varianti attraverso le marche d'uso desunte dal Grande Dizionario Italiano dell'Uso di Tullio De Mauro che descrive il lessico attraverso categorie in base alla loro frequenza d'uso.

Nel nostro corpus le parole maggiormente variate sono quelle con marca d’uso «Fondamentale», «Comune» e «Alto Uso». Per ognuna di queste marche le parole presenti nell’edizione del Dodici sono meno del 20%, valore che scende al di sotto del 10% per le parole appartenenti al lessico specialistico, letterario, di basso uso e obsoleto. Ciò significa che la pratica correttoria di Eco è caratterizzata sia da una riduzione del lessico in generale sia da una semplificazione del lessico più ricercato e letterario.

In sede di annotazione abbiamo poi individuato due fenomeni caratteristici: un fenomeno di appiattimento del lessico, ovvero quando ad un termine appartenente al lessico letterario, basso d’uso oppure obsoleto viene rimosso, e un fenomeno di vera e propria semplificazione quando invece il termine avente una delle tre marche sopracitate viene sostituito da uno facente parte del lessico fondamentale, alto uso, alta disponibilità o comune. Se i dati statistici possono dare sicuramente l’idea della portata di tali fenomeni, soltanto la lettura diretta delle parole coinvolte può permettere una comprensione piena.

Pie chart